Al salone tedesco, tutti contro l'anidride carbonica
Sarà l’anidride carbonica la nuova emozione dell’auto. E sì, l’oggetto che più ha fatto sognare l’uomo negli ultimi cento anni, che lo ha reso più libero e indipendente, vincerà anche questa sfida: renderà frizzante l’insipida anidride carbonica. Potete giurarci.
Non si tratta di una nuova tendenza, è una vera svolta. Una svolta che coinvolge tutto e tutti, con entusiasmo e con passione, con la voglia di aprire nuove strade e l’obiettivo di rispettare il pianeta. Da questo punto di vista il salone di Francoforte è un vero show, la parola d’ordine è CO2, mai l’anidride carbonica era stata tanto famosa.
Diciamo la verità, l’anidride carbonica di per sé non è un veleno. Certo, causa l’effetto serra, ma è diventata il nuovo riferimento dei progettisti poiché direttamente legata al consumo e quindi alle altre sostanze inquinanti. Visto che l’idrogeno per il prossimo ventennio resterà un’illusione, si sono buttati tutti su questa nuovo battaglia che impone di ridurre il peso, la cilindrata e le dimensioni, dando vita a vetture in grado di appassionarci per la loro efficienza e la loro funzionalità, per il design intrigante e i bassi costi di gestione.
Un’altra scossa l’ha data la Toyota: nell’era del downsizing espone al salone tedesco IQ. Per ora è solo un concept, ma presto sarà realtà, diventando la più piccola 4 posti del mondo: solo 298 cm. Facile prevedere che consumerà pochissimo e inquinerà ancora meno. Che le auto elettriche stiano per iniziare una seconda vita, lo conferma Mixim, un prototipo a 3 posti che anticipa come potrebbe essere la futura Micra ed è alimentato a corrente.
Anche la Fiat ha CO2 nel mirino: Marchionne proprio ieri ha annunciato che una baby si farà (nel 2009) ed intanto al motor show è esposta la Panda Aria, un concept con il nuovo bicilindrico che consente all’auto di emettere appena 69 g/km di C02. |